Ecco i
comportamenti e atteggiamenti che ogni genitore dovrebbe assumere, seguendo le
linee guida di psicologia sportiva attuali, in modo che possano rendere
l’attività sportiva del proprio figlio il più efficace, divertente e
soddisfacente possibile.
1. I genitori, conoscendo e capendo il proprio figlio per le qualità, i
limiti, le intenzioni, i desideri, i bisogni, gli errori e gli insuccessi
devono stimolare e incoraggiare la pratica sportiva, lasciando che le scelte e
i ritmi dell’attività siano condivisi e accettati dai figli.
2. I genitori devono incitare i figli a migliorare, facendo capire
che l’impegno negli allenamenti sarà una futura fonte di soddisfazioni. Devono
evidenziare i miglioramenti, sdrammatizzando gli aspetti negativi e
incoraggiando quelli positivi.
3. I genitori devono fare capire che saper perdere è difficile, ma
che nel contempo è più importante che saper vincere, perché nello sport,
così come nella vita, il più delle volte non si vince. L’importante dopo
una caduta è rialzarsi.
4. I genitori devono trasmettere i concetti di rispetto delle regole,
di rispetto dei compagni e degli impegni, collaborando al raggiungimento degli
obiettivi stabiliti dagli istruttori.
5. I genitori devono stimolare la crescita del proprio figlio,
sviluppando lo sviluppo della sua indipendenza ed evitando di essere
onnipresenti in tutte le situazioni.
6. I genitori non devono
interferire nelle scelte tecniche e nelle decisioni degli istruttori.
Devono imparare e insegnare a rispettare il ruolo dei tecnici e a collaborare
con loro, evitando di esprimere rimostranze o critiche.
7. I genitori devono rispettare le votazioni dei giudici, che
devono essere assolutamente insindacabili, seppure talvolta sbagliate.